Un addebito sospetto sulla tua Postepay può essere segnale di una truffa, di un errore o di un abbonamento mai richiesto. In questa guida ti spiego come contestare l’operazione, quali moduli usare e in quali casi hai diritto al rimborso.
🔹 1. Quando puoi contestare un addebito Postepay
- Addebito doppio o errato
- Servizio o bene non ricevuto
- Truffa online / phishing / clonazione carta
- Abbonamento mai richiesto
- Addebiti successivi alla scadenza della carta
🔹 2. Cosa fare subito
- Bloccare la carta (da App o numero verde 800.00.33.22)
- Verificare l’addebito su App Postepay o Poste.it
- Raccogliere prove (screenshot, email, ricevute)
🔹 3. Come fare reclamo a Poste Italiane
- Scarica il modulo contestazione operazione:
Modulo Reclami – Poste Italiane (PDF) - Compilalo con tutti i dettagli (data, importo, motivazione)
- Invialo:
- 📬 Raccomandata A/R a:
Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta
Reclami – Viale Europa, 190 – 00144 Roma - 📧 PEC a: reclamibancoposta@postecert.it
- 🏣 Oppure consegnalo in un ufficio postale
- 📬 Raccomandata A/R a:
🔹 4. Quanto tempo ci vuole per avere risposta?
- Poste risponde entro 30 giorni dalla ricezione del modulo
- In caso di truffa, potresti dover presentare denuncia ai Carabinieri
- In alcuni casi viene riconosciuto un rimborso provvisorio durante l’indagine
🔹 5. Se Poste non risponde o nega il rimborso
- Puoi rivolgerti all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF):
www.arbitrobancariofinanziario.it - Serve una copia del reclamo e una ricevuta di invio
- L’ABF decide se hai diritto al rimborso, senza bisogno di avvocato
🙋♂️ FAQ utili
👉 Posso contestare anche un addebito fatto un mese fa?
Sì, ma ti conviene agire entro 60 giorni.
👉 Serve la denuncia per fare il reclamo?
Solo in caso di truffa o uso fraudolento della carta.
👉 Vale anche per Postepay Digital?
Sì, la procedura è la stessa anche per la versione digitale.