Ghiacciolo, hot dog e insalata di patate, guida semi-seria ai drammi alimentari di luglio

Luglio. Il sole spacca le pietre, le zanzare diventano aggressive e l’unico dilemma reale non è dove andare in vacanza (tanto non ci vai), ma:
“Cosa mangio per non morire e non sudare?”

Un tempo la risposta era semplice: “Qualsiasi cosa esca dal frigo senza opporre resistenza.”
Oggi invece ci ritroviamo invischiati in una lotta interiore tra la fame, la temperatura corporea e il conto corrente.

Hot dog: il compromesso che non soddisfa nessuno

Lo mangi perché è caldo, ma almeno è pronto. Lo paghi 4 euro in un chiosco a forma di roulotte, e mentre mordi pensi:

“Questa salsiccia ha viaggiato più di me.”

Il POS non funziona. “Solo contanti.” Ma tu hai solo carte. Finisce che offri il pranzo a uno sconosciuto con Satispay, in cambio di 5 euro in moneta. Scambio equo? No, ma è luglio.

Insalata di patate: il sogno è vivo solo su Pinterest

La prepari con entusiasmo, la metti in un contenitore ermetico, ti dimentichi il cucchiaio.
La mangi con il tappo del thermos. Ti guardano tutti. Fingi sia voluto.
Paghi la spesa con la carta prepagata che tua madre ti ha ricaricato “per stare tranquillo.”

Tranquillo non sei, ma almeno hai le patate.

Ghiacciolo: lo psicodramma della scelta

Limone, cola, puffo, finta frutta tropicale. Lo compri convinto, poi ti cade al primo morso.

“Posso fare chargeback per un ghiacciolo caduto?”

Il bar ha Apple Pay, ma tu hai Android. Ti chiedono se hai Bancomat. Rispondi “solo spirituale”. Paghi con una carta contactless che non funziona e finisci per inviare un bonifico istantaneo per 1,50 €.

“Ti mando l’IBAN del bar.”

C’è anche chi:

Mangia tofu in spiaggia, ha la borraccia termica da 3 litri, paga tutto con QR code e ti corregge se dici “carta di credito” quando è una debito.

“Comunque io uso Curve, molto più comoda.”

Non fidarti. Ti fa sentire povero anche se hai Revolut Premium.


Conclusione

L’estate italiana è fatta di scelte sbagliate, POS che non funzionano, ghiaccioli che si sciolgono prima di pagare, e sogni di libertà che si infrangono davanti a un menu turistico da 25 euro.

Che tu scelga hot dog, patate o “altro”, ricordati di una sola cosa: controlla sempre se il chiosco accetta la tua carta prima di ordinare.
O porta un amico con Satispay e tanta pazienza.

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