📌 Perché alcuni uffici Postali rifiutano il pagamento se non c’è l’intestatario della carta?

Il pagamento di una bolletta con una carta Postepay o un BancoPosta (o comunque con uno strumento intestato a un’altra persona) può essere accettato o rifiutato in base alla discrezione dell’operatore e alle indicazioni interne dell’ufficio.

In linea generale:

  • Le Poste Italiane non permettono a una persona diversa dal titolare di una carta di usarla allo sportello, salvo presenza fisica del titolare o delega scritta con documento d’identità.
  • Questo vale a tutela della sicurezza del titolare, per evitare usi fraudolenti dello strumento di pagamento.

Tuttavia:

  • In alcuni uffici, per ragioni di praticità (soprattutto con clienti abituali o anziani con difficoltà), si chiude un occhio, specialmente se si tratta di familiari e se la carta è firmata o riconoscibile.
  • In altri invece si applica alla lettera il regolamento, senza deroghe, anche in casi come il tuo, in cui il buon senso direbbe il contrario.

📜 Cosa dice Poste Italiane ufficialmente?

Poste Italiane non ha pubblicato sul proprio sito una guida chiara che spieghi se e quando un pagamento con carta di terzi può essere effettuato allo sportello. Le uniche indicazioni sono contenute nei fogli informativi e nei contratti, dove si specifica che la carta è strettamente personale e non cedibile.

Inoltre:

  • Anche in caso di delega, non sempre viene accettata per operazioni che implicano l’uso della carta (come il pagamento di una bolletta).
  • È diverso se si usa contanti, in quel caso l’intestatario della bolletta può essere diverso da chi paga.

✅ Come puoi fare in futuro per evitare problemi

  1. Porta una delega firmata dal titolare della carta, con una copia del suo documento. Anche se non garantisce l’accettazione, aiuta.
  2. Se possibile, paga online o usa un’app come BancoPosta o Postepay, dove l’identità non è messa in discussione.
  3. Valuta di intestare la carta al tuo nome se sei tu a gestire le operazioni abitualmente.

🔍 Conclusione

La situazione che hai vissuto è legata a interpretazioni diverse delle regole interne. Alcuni uffici applicano rigidamente le disposizioni, altri usano flessibilità. Poste Italiane dovrebbe uniformare il comportamento, ma purtroppo al momento non c’è chiarezza assoluta né comunicazione trasparente al pubblico.

Se vuoi, posso aiutarti a scrivere un reclamo formale da inviare a Poste Italiane o un post da pubblicare per rendere visibile questa disfunzione. Fammi sapere.

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