Dalla Postepay a Revolut: come è cambiato il nostro modo di pagare

Chi non ricorda il primo ordine online con la Postepay? Magari su eBay, quando ancora si usavano i feedback come moneta di scambio.
La carta gialla era ovunque: ricariche nei tabacchini, acquisti su Amazon, viaggi all’estero.

La prepagata era uno strumento semplice ma rivoluzionario: niente conto corrente, niente debiti, e un primo passo nel mondo digitale.
Oggi, il panorama è cambiato: app come N26, Hype, Revolut e Satispay ci offrono molto di più — IBAN, budget automatici, cashback, sicurezza avanzata.

Ma la sensazione è la stessa: avere il controllo.
E tu? Hai cambiato carta o sei rimasto fedele al tuo primo amore?
Scrivici la tua esperienza oppure leggi: Le migliori prepagate del 2025.

Qual è la carta giusta per te?

Postepay resta una certezza, ma se cerchi qualcosa in più, vale la pena esplorare le alternative. Ogni carta ha i suoi punti di forza: c’è chi punta sulla semplicità, chi sulla gestione del budget, chi sui vantaggi all’estero.


📊 Infografica testuale: Le prepagate a confronto (2025)

CartaIBANCashbackGestione speseIdeale per
Postepay🟡 BasePagamenti semplici in Italia
Hype🟢 OttimaGiovani e gestione budget
Revolut🟢 CompletaViaggi, valute estere
N26🟢 AvanzataFreelance, risparmio smart
Satispay🟢 AlternativaMicro-pagamenti, cashback

🟢 = Ottimo | 🟡 = Essenziale | ❌ = Non disponibile

👉 E tu? Hai cambiato carta o sei rimasto fedele al tuo primo amore?
Scrivici la tua esperienza oppure leggi: Le migliori prepagate

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