Dare ripetizioni o lezioni private può essere un’attività flessibile e remunerativa. Tuttavia, anche per chi lavora solo occasionalmente è importante gestire i pagamenti correttamente e rispettare le norme fiscali.
In questa guida scoprirai come farti pagare in modo sicuro, quali strumenti usare e come organizzare la tua attività senza stress.
1. Metodi di pagamento: cosa scegliere
Accettare solo contanti è semplice, ma può creare problemi in caso di contestazioni. Per proteggerti e semplificare la gestione, considera anche:
- Bonifico bancario: il metodo più sicuro e tracciabile, perfetto anche su conti base o prepagate con IBAN (PostePay Evolution, Hype).
- App digitali: PayPal o Satispay sono ideali per lezioni online e pagamenti rapidi, ma attenzione alle commissioni.
- Contanti: ok solo per pochi incontri, da usare con cautela.
📌 Suggerimento pratico: chiedi sempre il pagamento prima della lezione o entro fine settimana/mese.
2. Quando serve la partita IVA
- Se dai lezioni in modo saltuario e non superi i 5.000 euro annui, puoi usare la prestazione occasionale senza partita IVA.
- Se l’attività diventa regolare o superi i limiti di guadagno, allora è necessario aprire la partita IVA per essere in regola.
In caso di dubbi, un commercialista può aiutarti a valutare la tua situazione.
3. Come documentare i pagamenti
Per proteggerti e avere tutto sotto controllo, è utile rilasciare una ricevuta anche per prestazioni occasionali.
Esempio di ricevuta semplice:
Io sottoscritto/a [Nome Cognome], nato/a a [Luogo] il [Data], codice fiscale [Codice Fiscale], dichiaro di aver ricevuto in data [Data Pagamento] la somma di € [Importo] da [Nome Studente/Genitore], come compenso per lezioni private di [Materia] svolte in data [Data Lezione o Periodo].
Firma: ______________________
📌 Nota: se il totale annuo resta sotto i 5.000 € e il committente è un privato, non serve ritenuta d’acconto.
4. Organizzare i pagamenti e le lezioni
- Concorda il compenso prima della prima lezione.
- Tieni un registro semplice delle lezioni svolte e dei pagamenti ricevuti (foglio Excel o Google Sheets).
- Per i minori, parla sempre con i genitori e assicurati che siano loro a effettuare il pagamento.
- Specifica sempre orari, costi e modalità di pagamento.
5. Causale chiara per i bonifici
Quando chiedi un bonifico, suggerisci una causale chiara per evitare confusioni:
- Singola lezione:
"Lezione privata di matematica del 20/04/2025 – Nome Studente"
- Più lezioni:
"Lezioni private di inglese – periodo 01/04/2025 – 15/04/2025 – Nome Studente"
6. Piccoli accorgimenti per lavorare in sicurezza
- Usa sempre metodi tracciabili.
- Conserva conferme scritte delle lezioni (anche WhatsApp va bene).
- Emissione ricevuta o documento digitale anche per piccole prestazioni.
Questi semplici passaggi ti aiutano a lavorare con tranquillità e professionalità.
Conclusione
Gestire i pagamenti delle lezioni private non è complicato, basta organizzarsi.
Bonifici, app digitali e ricevute ti proteggono e dimostrano professionalità. Con un registro semplice e qualche buona abitudine, anche un’attività saltuario può diventare sicura e senza stress.
Se vuoi sapere come calcolare il compenso giusto e gestire le lezioni online, leggi anche il nostro articolo Lezioni private: come fare ricevuta, fissare il prezzo e lavorare in regola