Siti Clonati: Come Riconoscere le Finte Pagine della Banca

Immagina di ricevere un SMS dalla tua banca: stesso logo, stesso tono, perfino il link sembra ufficiale. Clicchi senza pensarci troppo e ti ritrovi davanti alla pagina di home banking che usi ogni giorno. Solo che non è davvero il sito della tua banca: è un clone, una copia perfetta creata dai truffatori per rubare i tuoi dati di accesso e svuotarti il conto.
I siti clonati sono sempre più diffusi e difficili da distinguere dagli originali. Per questo è fondamentale sapere come funzionano, quali segnali permettono di riconoscerli e quali accorgimenti adottare prima di digitare anche solo una password.


Cosa sono i siti clonati

Un sito clonato è una copia grafica e funzionale del sito originale della tua banca.

  • Hanno lo stesso logo, gli stessi colori e lo stesso layout.
  • Spesso contengono link funzionanti alle pagine vere (es. “informativa privacy” o “contatti”), per sembrare ancora più credibili.
  • L’unica parte fasulla è la pagina di accesso, dove ti viene chiesto di inserire username, password, PIN o codici OTP.

Una volta inseriti, i dati finiscono direttamente ai truffatori, che possono usarli per entrare davvero nel tuo conto.


Come si arriva a un sito clonato

I metodi più comuni sono:

  • Email di phishing: messaggi che imitano la comunicazione ufficiale della banca e contengono un link.
  • SMS truffaldini (smishing): arrivano sul telefono con testi come “Il tuo conto è bloccato, clicca qui per sbloccarlo”.
  • Annunci sponsorizzati su Google o social: capita che i truffatori paghino pubblicità per far apparire i loro link sopra i risultati legittimi.
  • Messaggi su WhatsApp o Telegram: con link che rimandano a pagine apparentemente sicure.

Come riconoscere un sito clonato

Anche se sembrano identici, ci sono alcuni segnali che possono farti capire che non sei sul sito vero:

  1. L’indirizzo web (URL):
    • I siti delle banche usano sempre HTTPS e un dominio ufficiale (es. unicredit.it, poste.it, intesasanpaolo.com).
    • Se vedi indirizzi strani tipo unicredito-login.com o posteitaliane-secure.net, sei davanti a un clone.
  2. Errori di grammatica o testi tradotti male.
  3. Richieste sospette: il sito chiede dati che la banca non domanda mai online (es. PIN della carta o OTP).
  4. Assenza di certificato di sicurezza valido (lucchetto verde a sinistra dell’URL).
  5. Grafica leggermente diversa: loghi sgranati, pulsanti fuori posto, colori poco coerenti.

Cosa fare se sospetti un sito clonato

  • Non inserire alcun dato.
  • Chiudi subito la pagina.
  • Digita manualmente l’indirizzo della tua banca nella barra del browser invece di cliccare link ricevuti via email o SMS.
  • Se hai già inserito username e password, cambia subito le credenziali dall’app ufficiale o contatta la banca.
  • In caso di OTP comunicati, chiama immediatamente il servizio clienti e blocca le operazioni sospette.

Come difendersi dai siti clonati

  • Salva tra i preferiti l’indirizzo ufficiale della tua banca e usalo sempre.
  • Non fidarti di link ricevuti via email o SMS: le banche non usano questi canali per chiedere login o dati sensibili.
  • Attiva notifiche push e SMS: così puoi accorgerti subito se qualcuno accede al tuo conto.
  • Controlla l’URL ogni volta che inserisci credenziali: basta un dettaglio diverso per capire che è un clone.
  • Aggiorna regolarmente antivirus e browser: molti strumenti oggi riconoscono siti sospetti e li bloccano.

Conclusione

I siti clonati sono una delle trappole più pericolose del web perché puntano sulla distrazione e sulla somiglianza grafica.
Ricorda: la tua banca non ti chiederà mai di accedere tramite link inviati via email o SMS.
Per essere sicuro, digita sempre l’indirizzo a mano o usa l’app ufficiale. Solo così puoi proteggere davvero i tuoi dati bancari.

Lascia un commento