Quando si sottoscrive un prestito o un mutuo, spesso viene proposta anche una polizza CPI (Credit Protection Insurance). Si tratta di un’assicurazione che serve a proteggere il debitore – e la banca – nel caso in cui eventi imprevisti come malattia, invalidità, perdita del lavoro o decesso impediscano di rimborsare le rate.
Ma cosa succede se, al momento della compilazione dei moduli, si commette un errore? La risposta dipende dal tipo di errore: non tutti hanno le stesse conseguenze.
Cos’è una polizza CPI e a cosa serve
La polizza CPI garantisce la continuità dei pagamenti delle rate di un finanziamento in situazioni critiche che mettono a rischio la capacità di rimborso del cliente.
È quindi una tutela sia per chi prende il prestito sia per l’istituto di credito che lo concede.
Errori più comuni nella compilazione
Quando si compila la documentazione di una CPI, gli errori possono essere di vario tipo, ad esempio:
- dati anagrafici sbagliati (nome, cognome, codice fiscale, indirizzo);
- informazioni scorrette su lavoro o reddito;
- dichiarazioni sanitarie incomplete o non del tutto veritiere;
- omissioni involontarie di dati richiesti nei moduli.
Errori formali vs errori sostanziali
Non tutti gli errori hanno lo stesso peso:
- Errori formali: sono refusi o dati anagrafici mancanti. In genere si risolvono con una rettifica senza conseguenze sulla validità della polizza.
- Errori sostanziali: riguardano elementi fondamentali come lo stato di salute, l’attività lavorativa o il reddito dichiarato. In questi casi, l’assicurazione potrebbe rifiutarsi di pagare l’indennizzo o addirittura dichiarare nullo il contratto.
Cosa succede se sbagli a compilare la CPI
Le conseguenze cambiano in base alla gravità dell’errore:
- Errore minimo o formale → la compagnia chiede di correggere o integrare i dati, senza intaccare la copertura.
- Errore sostanziale → se la dichiarazione non è veritiera (ad esempio, non si segnala una malattia già diagnosticata), l’assicurazione può rifiutare di liquidare l’indennizzo, sospendere la copertura o annullare la polizza.
👉 Esempio pratico: se scrivi per sbaglio un codice fiscale errato, la compagnia ti chiederà di rettificarlo. Ma se dichiari di non avere patologie quando invece sei già in cura per una malattia grave, la polizza potrebbe essere considerata nulla e non riceveresti alcuna copertura.
Come correggere un errore nella compilazione
Se ti accorgi di aver sbagliato a compilare la CPI, il consiglio è di:
- Segnalare subito l’errore all’intermediario o alla compagnia assicurativa.
- Chiedere la rettifica per iscritto, in modo da avere una traccia ufficiale.
- Conservare sempre copia aggiornata dei documenti.
- Controllare se la polizza prevede un periodo entro cui comunicare errori o variazioni.
Consigli pratici per evitare problemi
- Rileggi attentamente i moduli prima di firmarli.
- Non omettere informazioni sanitarie o lavorative, anche se possono sembrare poco rilevanti.
- In caso di dubbi, chiedi chiarimenti alla banca o all’assicuratore.
- Conserva sempre una copia di tutto ciò che hai firmato.
FAQ – Domande frequenti
Posso correggere un errore dopo aver firmato la CPI?
Sì, se si tratta di un errore formale basta comunicare la correzione. Per errori sostanziali la compagnia valuterà se mantenere valida la copertura.
Cosa rischio se dichiaro il falso in una polizza prestito?
In caso di dichiarazioni mendaci la polizza può essere annullata e l’assicurazione non pagherà alcun indennizzo.
Se sbaglio il codice fiscale la polizza è nulla?
No, un errore del genere è formale e si corregge facilmente con una rettifica.
Conclusione
Un errore banale nella compilazione di una polizza CPI si può risolvere facilmente, ma una dichiarazione falsa o incompleta può avere conseguenze molto serie: dalla perdita della copertura al rifiuto del risarcimento.
La regola migliore è sempre la trasparenza: controllare con attenzione i documenti e chiedere aiuto all’assicuratore in caso di dubbi ti evita brutte sorprese in futuro.
👉 Nota importante
Le informazioni contenute in questo articolo hanno carattere divulgativo e generale. Ogni polizza assicurativa può avere condizioni specifiche: per valutare la tua situazione personale ti consigliamo di rivolgerti direttamente alla compagnia assicurativa o a un consulente qualificato.