Accreditare la pensione, o altre prestazioni erogate dall’Inps, su una carta pregata può essere una soluzione per chi non ha il conto corrente o non vuole averne uno. Ma ci sono alcune cose che dovresti sapere.
L’INPS è l’istituto pubblico che gestisce la previdenza sociale in Italia. L’istituto eroga diversi servizi, tra cui pensioni, indennità di disoccupazione, assegni al nucleo familiare, prestazioni per l’invalidità , nonché prestazioni per la maternità e la malattia.
Per il pagamento dei servizi erogati, oltre al conto corrente e libretto postale, accetta anche carte prepagate. Ma attenzione non tutte vanno bene, solo quelle con associato l’iban. Ad esempio Genius Card di Unicredit, Superflash di Intesa-SanPaolo, la Postepay Evolution, la carta Mooney. Poi troviamo delle carte prepagate realizzate per i pensionati, ad esempio da Intesa-SanPaolo
Adesso che sappiamo che queste prepagate funzionano per l’accredito della pensione, dobbiamo capire se sono più convenienti del conto corrente. Quindi prima di richiederla controlla il prospetto informativo della carta, dove sono riportate le condizioni economiche.
Di cosa ho bisogno per fare una carta prepagata.
Le carte prepagate hanno cambiato il modo di usare il denaro, molto utilizzate per gli acquisti su internet ormai nei portafogli degli italiani hanno sostituito le carte di credito. Ecco di cosa hai bisogno per avere una carta prepagata.
- Devi essere residente in Italia.
- Devi essere maggiorenne, i minori non possono richiedere la carta prepagata, ma possono farlo i genitori che possono richiedere la carta prepagata per i propri figli.
Cosa ti serve per avere la carta prepagata.
- Ti serve documento di identità valido, codice fiscale.
- Se richiedi la carta prepagata allo sportello bancario o postale dovrai compilare e firmare i moduli per il rilascio della carta prepagata.
- Compilare e firmare i moduli per la privacy.
Prima di richiedere la carta prepagata è bene leggere il prospetto informativo che riporta tutti i costi della carta prepagata.
- Costi di rilascio.
- Costo per ricaricare.
- Costo per prelevare.
- Costo per i blocco della carta prepagata.
- Altri costi come canone mensile, imposta di bollo estratto conto.
I soldi per pagare il costo di rilascio ed effettuare la prima ricarica che servirà per attivare la carta prepagata.
Anche per la richiesta e il rilascio delle carte prepagate con Iban servono solo documento di identità e codice fiscale, l’unica differenza e nei costi perchè costano di più delle semplici prepagata. Ma offrono dei servizi bancari in più.
Se vuoi saperne di più, in questo articolo: Mettiamo a confronto le carte prepagate.
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