Sì, è possibile ricevere l’Assegno Unico su una carta prepagata ma solo a determinate condizioni. Non tutte le prepagate vanno bene: per essere accettata dall’INPS, la carta deve avere un IBAN italiano intestato o cointestato a chi ha fatto domanda. In questa guida ti spiego quali carte funzionano davvero, cosa controllare prima di inserire l’IBAN e quali sono gli errori da evitare.
✅ Quali carte prepagate sono accettate?
L’INPS effettua il pagamento dell’Assegno Unico tramite bonifico bancario, quindi serve una carta prepagata che abbia un IBAN SEPA valido.
Ecco le principali carte compatibili:
Carta prepagata | Accettata dall’INPS? | Note |
---|---|---|
Postepay Evolution | ✅ Sì | Dotata di IBAN. È la più usata per l’Assegno Unico. L’IBAN deve essere intestato al richiedente. |
Postepay Standard | ❌ No | Non ha IBAN. Non è idonea per ricevere bonifici INPS. |
Hype | ✅ Sì | Accettata se l’IBAN è italiano e intestato al richiedente. |
Mooney | ✅ Sì | Ha IBAN italiano. Nessun problema, se correttamente intestata. |
N26 | ✅ Sì, ma attenzione | Solo se l’IBAN inizia con “IT”. Versioni con IBAN tedesco non vanno bene. |
Carta RdC | ✅ Sì | Se ricevi il Reddito di Cittadinanza, l’assegno viene caricato in automatico. |
Carte senza IBAN | ❌ No | Tutte le prepagate senza IBAN non sono compatibili. |
🔎 Controlla sempre che il tuo IBAN sia intestato a te. L’INPS non accetta carte intestate ad altri, nemmeno al coniuge o al figlio.
👥 Intestazione dell’IBAN e casi particolari
La regola più importante: l’IBAN deve essere intestato o cointestato alla persona che ha presentato domanda per l’Assegno Unico.
🔸 Cosa succede se l’IBAN non è intestato al richiedente?
Il pagamento viene bloccato. L’INPS non effettua bonifici su IBAN intestati a soggetti diversi, nemmeno se fanno parte del nucleo familiare.
👶 Posso usare una carta intestata al figlio?
- Se il figlio è minorenne: no, a meno che la carta non sia cointestata anche al genitore.
- Se il figlio ha tra 18 e 21 anni e fa parte del nucleo familiare: sì, può ricevere direttamente la sua quota su un IBAN a lui intestato (ma solo se indicato correttamente in domanda).
📝 Come inserire l’IBAN per ricevere l’Assegno Unico
Ecco cosa devi fare per essere sicuro che l’INPS ti paghi correttamente:
1. Controlla l’IBAN della tua carta
Verifica che:
- Sia italiano (inizia con IT).
- Sia intestato a te (o cointestato).
- Sia attivo e utilizzabile per ricevere bonifici SEPA.
2. Accedi al sito INPS
Vai su inps.it → entra con SPID/CIE/CNS → cerca “Assegno Unico”.
3. Seleziona la tua domanda
- Vai nella sezione “Consulta e gestisci le domande presentate”.
- Clicca sulla tua domanda attiva.
4. Inserisci o modifica l’IBAN
Se l’IBAN è già presente ma non corretto, clicca su Modifica IBAN. Inserisci il nuovo codice e conferma.
5. Controlla regolarmente
L’INPS accredita l’Assegno Unico tra il 15 e il 20 del mese. Se qualcosa non va, controlla la sezione Pagamenti e, se necessario, aggiorna subito i dati.
❓ Domande Frequenti sull’Assegno Unico e le carte prepagate
🔸 Posso ricevere l’Assegno Unico su una carta intestata a mio marito/moglie?
No. L’IBAN inserito nella domanda deve essere intestato o cointestato a chi ha fatto richiesta all’INPS. Se l’IBAN è intestato solo al coniuge, il pagamento verrà bloccato o respinto.
🔸 E se uso una carta intestata al figlio minorenne?
Non è valida, anche se il figlio è il beneficiario dell’assegno. Le carte intestate a minorenni non sono accettate, a meno che non siano cointestate anche al genitore richiedente.
🔸 Mio figlio ha più di 18 anni: può ricevere direttamente l’assegno?
Sì. Se il figlio ha tra i 18 e i 21 anni e ha diritto a una quota dell’Assegno Unico, può riceverla su un IBAN a lui intestato. In questo caso, l’IBAN va indicato direttamente nella domanda, nel campo dedicato al maggiorenne.
🔸 Quando arriva l’Assegno Unico sulla carta prepagata?
In genere, tra il 15 e il 20 del mese successivo a quello di riferimento. Se hai fatto la domanda da poco, il primo pagamento potrebbe richiedere un tempo più lungo. I pagamenti non sono fissi, ma l’INPS pubblica ogni mese il calendario aggiornato.
🔸 L’IBAN che ho indicato è sbagliato: cosa succede?
Il pagamento non andrà a buon fine e l’INPS lo metterà in attesa. In questo caso:
- Accedi al sito inps.it.
- Vai alla tua domanda di Assegno Unico.
- Inserisci l’IBAN corretto nella sezione “Modifica IBAN”.
Dopo l’aggiornamento, l’INPS provvederà a riaccreditare le mensilità sospese (senza necessità di rifare la domanda).
🔸 Posso ricevere l’Assegno Unico su Revolut?
Solo se hai un conto Revolut con IBAN italiano (IT) e intestato a te. I vecchi conti Revolut con IBAN lituano (LT) non sono accettati dall’INPS.
🔸 È possibile ricevere l’Assegno Unico sul libretto postale?
Sì, ma solo se si tratta di un Libretto nominativo con IBAN, intestato al richiedente. L’IBAN va comunque inserito nella domanda INPS, come per le carte prepagate.
🔸 Ho Postepay Evolution ma non ho pagato il canone: riceverò comunque l’Assegno?
Sì. Anche se non hai pagato il canone mensile della Postepay Evolution (1€/mese), l’IBAN resta attivo e puoi ricevere bonifici INPS senza problemi. Il canone ti verrà scalato al primo accredito utile.
🧾 Conclusioni
L’Assegno Unico può essere accreditato su una carta prepagata, a patto che sia dotata di IBAN italiano e che sia intestata o cointestata al richiedente. Tra le soluzioni più utilizzate ci sono Postepay Evolution, Hype, Mooney e le carte con IBAN come N26 (versione italiana).
Evita di usare carte senza IBAN, intestate ad altre persone o con codici stranieri: l’INPS bloccherà il pagamento e potresti dover attendere settimane prima che venga riemesso.
📌 Hai già ricevuto un pagamento sospeso o respinto? Controlla subito il tuo IBAN accedendo al portale INPS e aggiornalo se necessario.