Rifornimento carburante con Postepay addebito superiore rispetto al costo

Ti è mai capitato di fare rifornimento carburante pagare con la Postepay, e di vedere congelato un importo maggiore rispetto al prezzo pagato per il rifornimento carburante?

Il distributore ti rilascia lo scontrino con l’importo corretto ma poi sulla carta viene addebitata una cifra superiore, e di molto rispetto al costo per il carburante.Ad esempio hai speso per il rifornimento solo €20 ma ti hanno addebitato €101! Bene, anzi male, si tratta di una preautorizzazione per rifornimento viene prenotato un importo maggiore rispetto a quello pagato.

Di solito questo può avvenire non solo quando fai rifornimento alla notte, oppure nei distributori di benzina del supermercato, sicuramente in modalità self-service.
Succede sia con le carte di credito, con carte bancomat e carte prepagate come la Postepay. Solo che con le carte di credito il denaro congelato viene, diciamo così, scongelato in breve tempo.
Mentre con carta di debito, o carta prepagata, servono più giorni .Non è un fenomeno tutto italiano anche in altre nazioni succede.

La pratica della preautorizzazione o blocco temporaneo dell’importo maggiore rispetto a quello effettivamente speso durante il rifornimento di benzina con carta di credito è adottata per diverse ragioni:

  1. Coprire eventuali spese aggiuntive: Poiché il costo esatto del carburante non è noto fino a quando il rifornimento non è completato, alcune stazioni di servizio impostano un importo stimato più alto per garantire che ci siano fondi sufficienti sulla carta per coprire il costo effettivo del carburante e potenziali spese aggiuntive, come supplementi, tasse o servizi extra.
  2. Prevenire insufficienti fondi: un utente potrebbe avere fondi insufficienti sulla carta per coprire il rifornimento. Questo aiuta a ridurre il rischio di transazioni respinte o conti scoperti.
  3. Garantire sicurezza e responsabilità: assicura che la carta di credito sia valida e che i fondi siano disponibili per l’acquisto. Inoltre, può essere utile per assicurarsi che la carta sia fisicamente presente al momento della transazione, riducendo il rischio di frodi.
  4. Velocizzare il processo di pagamento: permette alle stazioni di servizio di completare rapidamente la transazione e consentire al cliente di effettuare il rifornimento senza ritardi.
  5. Nonostante l’importo temporaneo bloccato sia maggiore, l’addebito effettivo sulla carta di credito sarà solo per l’importo esatto del carburante acquistato. L’importo temporaneo verrà successivamente rimosso e sostituito dall’importo corretto.

La preautorizzazione è un bel problema, perché il denaro congelato, anche se non vien trasferito sul conto del distributore di benzina, non può essere utilizzato fino a quando non termina il blocco temporaneo, E se sulla carta prepagata c’è solo il denaro congelato non può essere utilizzata.

Per ridurre al minimo gli inconvenienti causati dalla preautorizzazione e dal blocco temporaneo, puoi prendere in considerazione alcune misure:

Prima di effettuare il rifornimento di benzina, verifica l’importo stimato della preautorizzazione, se è disponibile sul display del terminale di pagamento. In questo modo, sarai consapevole dell’ammontare del blocco temporaneo che verrà effettuato sulla tua carta.

Se non desideri che un importo maggiore venga temporaneamente bloccato sulla tua carta di credito o prepagata, puoi considerare l’utilizzo di altre opzioni di pagamento, come carta di debito o contanti.

Se ritieni che il blocco temporaneo persista per un periodo di tempo eccessivamente lungo, contatta la tua banca o l’emittente della carta per ottenere chiarimenti sulla politica di preautorizzazione e sulle tempistiche di rilascio del blocco.

Ma di chi è la colpa del distributore, della banca, o del circuito della carta?
Sembra che la preautorzzazione non viene applicata dalla banca ma dal circuito della carta.

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