Se hai lasciato l’Italia per lavorare a Parigi, prima o poi ti troverai davanti a una domanda inevitabile: “A chi devo chiedere la pensione?”
Grazie agli accordi europei, un italiano che vive e lavora a Parigi può chiedere la pensione senza dover tornare in Italia.
Tutto dipende da dove sono stati versati i contributi e da quale ente è competente per la pratica.
In questa guida trovi le istruzioni passo passo per ottenere la pensione italiana, francese o combinata, direttamente dal tuo indirizzo parigino.
🇮🇹 Se hai lavorato in Italia
Chi ha lavorato in Italia e versato contributi all’INPS deve rivolgersi direttamente all’ente previdenziale italiano, anche se ormai vive stabilmente in Francia.
La domanda di pensione può essere inviata online, tramite il portale inps.it, oppure tramite un patronato italiano.
In alternativa, è possibile inoltrarla attraverso l’ente pensionistico francese (CNAV), che provvederà a trasmettere i dati all’INPS grazie agli accordi tra Italia e Francia.
Contatti utili:
- INPS – Direzione Centrale Convenzioni Internazionali
📍 Via Ciro il Grande 21, 00144 Roma
📧 dc.pensioni@inps.it
☎️ +39 06 590 58000 (numero per chi chiama dall’estero)
🇫🇷 Se hai lavorato in Francia
Chi ha lavorato in Francia e ha versato contributi al sistema locale deve rivolgersi alla CNAV (Caisse Nationale d’Assurance Vieillesse), l’ente che gestisce le pensioni pubbliche francesi.
Contatti CNAV Parigi:
- 🌍 www.lassuranceretraite.fr
- ☎️ 3960 (dalla Francia)
- ☎️ +33 9 71 10 39 60 (dall’estero)
🇪🇺 Se hai lavorato in entrambi i Paesi
Buone notizie: non serve presentare due domande separate.
Basta fare una sola domanda di pensione nel Paese di residenza (in questo caso la Francia), e sarà quell’ente a coordinarsi automaticamente con l’altro.
L’INPS e la CNAV applicano infatti le norme europee sulla totalizzazione dei contributi: i periodi lavorativi maturati in Italia e in Francia vengono sommati per calcolare la pensione spettante in ciascun Paese.
🏛️ Patronati italiani a Parigi: assistenza gratuita
Per chi preferisce essere seguito passo passo, i patronati italiani a Parigi possono occuparsi di tutto: verifica dei contributi, compilazione delle domande e contatto con l’INPS o la CNAV.
L’assistenza è gratuita.
Ecco alcuni riferimenti utili:
- INCA-CGIL Parigi
📍 20 Rue des Tanneries, 75013 Paris
📧 parigi@inca.it
☎️ +33 1 45 89 07 87 - INAS-CISL Parigi
📍 20 Rue des Tanneries, 75013 Paris
📧 parigi@inas.it
☎️ +33 1 45 89 07 93
📅 Consiglio pratico
Chi si avvicina all’età pensionabile dovrebbe richiedere il proprio estratto contributivo almeno un anno prima della domanda, per evitare ritardi o mancanze di dati tra i due sistemi.
Puoi farlo online tramite:
- il portale INPS, con SPID o CIE;
- oppure su lassuranceretraite.fr, con il tuo account FranceConnect.
💬 In sintesi
| Situazione | A chi rivolgersi | Dove fare domanda |
|---|---|---|
| Hai lavorato solo in Italia | INPS | Online o tramite CNAV |
| Hai lavorato solo in Francia | CNAV | lassuranceretraite.fr |
| Hai lavorato in entrambi i Paesi | Uno solo dei due enti (meglio quello del Paese di residenza) | Coordinamento automatico INPS–CNAV |
🔍 Conclusione
Essere residenti a Parigi non significa perdere i diritti maturati in Italia.
Grazie agli accordi europei, ogni contributo versato conta — indipendentemente dal Paese in cui hai lavorato.
L’importante è sapere a chi rivolgersi e con quali documenti, così da ottenere la pensione senza errori o lunghe attese.