Effettuare un bonifico è un’operazione comune, ma spesso ci fidiamo troppo facilmente dei dati che ci vengono forniti. Un IBAN falso può nascondere una truffa e farti perdere soldi in modo irreversibile. Ecco una guida chiara per capire se un IBAN è reale, coerente e sicuro, prima di inviare un pagamento.
✅ Cos’è un IBAN e come funziona?
L’IBAN (International Bank Account Number) è un codice che identifica in modo univoco un conto corrente bancario. In Italia è composto da 27 caratteri alfanumerici, così strutturati:
- IT (codice paese)
- 2 cifre di controllo
- 1 carattere per CIN
- 5 cifre per ABI (banca)
- 5 cifre per CAB (filiale)
- 12 cifre per il numero di conto
Esempio: IT60 X054 2811 1010 0000 0123 456
🔍 1. Controlla la lunghezza e il formato
Un IBAN italiano valido ha 27 caratteri. Se è più corto o più lungo, è automaticamente sospetto. Inoltre, la struttura deve rispettare l’ordine corretto (paese, controllo, banca, filiale, conto).
➡️ Strumenti utili: puoi usare un verificatore online di IBAN come:
🧠 2. Analizza il codice ABI e CAB
Ogni banca ha un codice ABI (5 cifre) e ogni filiale un codice CAB (altre 5 cifre).
Puoi cercare online i codici ABI/CAB per vedere se corrispondono davvero alla banca e alla filiale indicati dal beneficiario.
➡️ Ad esempio, se l’IBAN riporta un ABI che corrisponde a Banca Intesa ma ti viene detto che appartiene a Poste Italiane, c’è qualcosa che non torna.
🧾 3. Verifica il nome del beneficiario
Alcuni sistemi bancari (come il bonifico istantaneo) mostrano automaticamente il nome del titolare del conto prima dell’invio. Se il nome non corrisponde a quello che ti aspettavi, non procedere.
⚠️ Attenzione: non tutte le banche offrono questo controllo. In caso di dubbio, chiedi una conferma scritta del nome esatto associato all’IBAN.
🧪 4. Verifica se l’IBAN è attivo o inesistente
Gli IBAN falsi più comuni sono quelli inventati, ovvero non associati ad alcun conto. Alcuni strumenti online permettono di verificare se la struttura è valida, ma non possono garantire se l’IBAN è realmente attivo.
🔒 Soluzione più sicura: effettua un bonifico di test con una piccola cifra (es. 1€) e verifica che il destinatario confermi la ricezione prima di inviare l’importo completo.
🚩 5. Attenzione a IBAN di paesi esteri sospetti
Molte truffe online usano IBAN di paesi a basso controllo normativo. Se ti viene fornito un IBAN estero, chiediti:
- Perché un fornitore italiano dovrebbe usare un conto in Lituania, Ungheria o Bulgaria?
- Il beneficiario ha una presenza reale in quel paese?
🔍 Verifica sempre la sigla del paese (es. IT = Italia, LT = Lituania, DE = Germania) e controlla se ha senso nel contesto dell’operazione.
🧠 6. Valuta il contesto: è un bonifico sensato?
Fermati un attimo e chiediti:
- Conosco personalmente il beneficiario?
- Sto acquistando qualcosa da un sito affidabile?
- Mi stanno mettendo fretta per farmi pagare?
⚠️ Le truffe più comuni fanno leva sull’urgenza: “Ultimo pezzo disponibile”, “Offerta a tempo”, “Pagamento solo tramite bonifico”.
🛑 7. Mai fidarsi di IBAN inviati via email o messaggi non verificati
Gli hacker possono sostituire l’IBAN vero con uno truccato, soprattutto nei pagamenti aziendali. Se ricevi una richiesta di bonifico:
- Contatta il destinatario via telefono per confermare l’IBAN
- Non fidarti di email o PDF modificabili
🧯 8. Hai già fatto il bonifico? Cosa puoi fare
Se sospetti di aver inviato denaro a un IBAN falso:
- Contatta subito la tua banca: potrebbero bloccare l’operazione se non è ancora eseguita.
- Fai denuncia ai Carabinieri o alla Polizia Postale
- Segnala l’accaduto al tuo gestore bancario per avviare eventuali procedure di rimborso (spesso difficili, ma possibili se agisci in tempo)
✍️ Conclusione
Un bonifico non è come un pagamento con carta: una volta inviato, non torna più indietro. Ecco perché è fondamentale riconoscere un IBAN falso prima di confermare l’operazione. Basta un piccolo controllo in più per evitare grandi problemi.
🔐 Regola d’oro: fidati solo se puoi verificare ogni dettaglio.