Quando si parla di mobilità, non si tratta solo di scegliere un mezzo di trasporto, ma anche di come pagare i servizi collegati: pedaggi autostradali, parcheggi a pagamento, strisce blu, sosta nei parcheggi convenzionati, e molto altro. In Italia, oggi, abbiamo una varietà di strumenti digitali e tradizionali per farlo. Ma quali sono i più usati? E quali conviene davvero attivare?
1. Telepass: il pioniere dei pagamenti autostradali
Il Telepass è uno dei metodi più conosciuti per pagare il pedaggio autostradale senza fermarsi al casello. Basta installare il dispositivo sul parabrezza e il gioco è fatto. Oltre all’autostrada, Telepass permette anche di pagare parcheggi convenzionati (es. aeroporti, stazioni, ospedali) e l’Area C di Milano.
📌 Pro: pratico, veloce, integrato.
📌 Contro: abbonamento mensile e costi accessori.
2. UnipolMove: l’alternativa recente al Telepass
Lanciato da Unipol nel 2022, UnipolMove offre le stesse funzioni del Telepass, ma con tariffe più competitive. È perfetto per chi cerca un servizio equivalente, ma con costi inferiori. Anche questo sistema supporta il pagamento automatico di pedaggi, parcheggi e accessi ZTL.
📌 Pro: più economico, servizio in crescita.
📌 Contro: rete di convenzioni ancora in espansione.
3. Mooney: pagamenti smart anche per i trasporti
Mooney è una piattaforma di pagamenti digitali che, oltre alle ricariche e ai pagamenti delle bollette, permette anche di acquistare biglietti per i mezzi pubblici, parcheggi e pedaggi. È utile soprattutto per chi usa i trasporti locali e ha bisogno di una soluzione multifunzione.
📌 Pro: app versatile, facile da usare.
📌 Contro: servizi limitati in alcune zone.
4. EasyPark e MyCicero: regine della sosta urbana
Se vivi in città o ci vai spesso in auto, EasyPark e MyCicero sono due app fondamentali per pagare le strisce blu. Entrambe permettono di gestire la sosta da smartphone, pagando solo il tempo effettivo.
📌 Pro: eviti multe, paghi solo il tempo necessario.
📌 Contro: piccole commissioni su ogni sosta.
5. Carta di credito, Bancomat e contanti: i metodi tradizionali
Nonostante la crescita dei servizi digitali, le carte di pagamento e i contanti restano ancora molto usati. Le carte sono accettate nella maggior parte dei parcheggi automatici e caselli autostradali, mentre i contanti resistono soprattutto nei parcheggi comunali meno tecnologici o presso chioschi locali.
📌 Pro: universali, non richiedono abbonamenti.
📌 Contro: meno pratici, più rischiosi (soprattutto i contanti).
6. E chi non usa nessuno di questi?
C’è ancora una piccola parte di utenti che non utilizza nessun servizio specifico, magari perché si sposta solo a piedi, in bici o con mezzi pubblici gratuiti. Oppure perché preferisce evitare servizi digitali per motivi personali.
Conclusioni
Ogni metodo ha vantaggi e limiti. La scelta dipende da quanto viaggi, dove ti sposti e quanto sei disposto a spendere per la comodità. Chi usa spesso l’auto in città o in autostrada farebbe bene a considerare un servizio come Telepass o UnipolMove, mentre chi si muove saltuariamente può affidarsi a EasyPark, carte o addirittura contanti.
💬 E tu? Quale usi per pagare il pedaggio o il parcheggio? Raccontamelo nei commenti