⚠️ Attenzione al Phishing SPID: ecco come ti rubano l’identità digitale

Lo SPID è diventato la chiave d’accesso a moltissimi servizi online della Pubblica Amministrazione, dalle detrazioni fiscali all’INPS. Proprio per questo motivo è finito nel mirino dei truffatori digitali, che usano il phishing per rubare credenziali e dati personali.

Cos’è il phishing SPID?

Il phishing è una truffa informatica in cui i criminali fingono di essere enti affidabili per ottenere informazioni sensibili. Nel caso dello SPID, il trucco più comune consiste nell’invio di:

  • Email allarmanti (es. “Il tuo SPID sta per scadere”)
  • SMS o messaggi WhatsApp con inviti a “verificare l’identità”
  • Link a siti falsi che imitano quelli ufficiali (come PosteID, Aruba, TIM, ecc.)

Una volta che la vittima inserisce le credenziali SPID o un codice OTP su una di queste pagine fasulle, i dati finiscono nelle mani dei truffatori.

Esempi concreti di truffa

Un caso frequente nel 2025: molte persone hanno ricevuto email con oggetto:

“La tua identità digitale sarà sospesa il 10 maggio. Aggiorna subito i tuoi dati SPID cliccando qui.”

Cliccando sul link, si finiva su un sito identico a quello di PosteID, ma con dominio truccato, tipo posteid-verifica.it(anziché posteid.poste.it).

Come si presentano questi messaggi?

Ecco alcuni segnali d’allarme:

  • Toni urgenti o minacciosi (“ultima possibilità”, “account bloccato”)
  • Errori grammaticali o frasi strane
  • Link sospetti (passando il mouse sopra il link si nota un indirizzo diverso da quello ufficiale)
  • Richieste di dati personali o bancari che i provider SPID non chiedono mai via email o SMS

5 segnali per riconoscere il phishing SPID

  1. Non cliccare mai su link ricevuti via email o SMS, anche se sembrano ufficiali.
  2. Accedi sempre digitando l’indirizzo del provider SPID nel browser o tramite l’app ufficiale.
  3. Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA) e tieni aggiornate le app di sicurezza.
  4. Controlla l’indirizzo del sito prima di inserire i dati: deve essere protetto (https://) e corrispondere al dominio corretto.
  5. Non fidarti di telefonate, messaggi o email che ti chiedono credenziali. Nessun operatore SPID lo farà mai.

Cosa fare se hai cliccato su un link sospetto

  • Cambia subito la password SPID.
  • Contatta il tuo provider (PosteID, TIM, Namirial, ecc.).
  • Se hai inserito anche dati bancari, contatta subito la tua banca.
  • Puoi segnalare il tentativo di truffa al CERT-AgIDhttps://cert-agid.gov.it

✅ Conclusione: il phishing SPID è una minaccia reale, ma con un po’ di attenzione è possibile evitarlo. Ricorda: quando si parla di identità digitale, la prudenza non è mai troppa.

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