Oggi pagare con lo smartphone è un gesto quotidiano: basta un tap sul POS e la transazione è completata. Ma quando è stato effettuato il primo pagamento mobile della storia? La risposta potrebbe sorprenderti!
Gli esperimenti pionieristici (anni ’90 – 2000)
Prima che Apple Pay e Google Pay diventassero mainstream, c’erano già tentativi di pagamenti “smart”:
- 1997: In Finlandia, Coca-Cola testò distributori automatici che accettavano pagamenti via SMS. Gli utenti inviavano un messaggio e la bevanda veniva addebitata sulla ricarica telefonica.
- Fine anni ’90 – primi 2000: In alcuni paesi, operatori telefonici sperimentarono transazioni via SMS o app rudimentali, ma con limitazioni tecnologiche. PayPal, fondato nel 1998, ha avuto un impatto sui pagamenti digitali online, ma non fu tra i primi a offrire pagamenti via SMS.
La svolta con l’NFC (2007 – 2014)
La vera rivoluzione arrivò con la tecnologia NFC (Near Field Communication), che permise pagamenti contactless sicuri:
- 2007: Nokia lanciò il Nokia 6131, uno dei primi cellulari con chip NFC. Tuttavia, all’epoca l’NFC veniva usato per scambiare dati, mentre i pagamenti contactless iniziarono a diffondersi solo anni dopo.
- 2011: Google lanciò Google Wallet negli USA, il primo servizio a sfruttare l’NFC per pagamenti in-store (ma pochi negozi avevano POS compatibili).
- 2014: Apple debuttò con Apple Pay, integrando l’NFC in iPhone 6 e Apple Watch. L’usabilità e la sicurezza resero il sistema un successo globale.
E in Italia?
Da noi i pagamenti mobile hanno preso piede più tardi:
- 2015-2016: Banche e negozi iniziarono ad adottare POS abilitati all’NFC.
- 2017: Arrivo ufficiale di Apple Pay e, poco dopo, Samsung Pay e Google Pay.
Oggi, secondo i dati della Banca d’Italia, i pagamenti contactless (inclusi quelli via smartphone) rappresentano una percentuale significativa delle transazioni sotto i 25€.
Curiosità
- Il primo grande pagamento con Bitcoin risale al 2010, quando un utente acquistò due pizze per 10.000 BTC (oggi varrebbero milioni!). I pagamenti in Bitcoin via smartphone iniziarono qualche anno dopo, con le prime app mobile per criptovalute.
- In Cina, già nel 2013, servizi come Alipay e WeChat Pay dominavano il mercato, sostituendo quasi il contante.
Cosa ci riserva il futuro?
Dai pagamenti con indossabili (smartwatch, anelli) alle criptovalute integrate, l’evoluzione è velocissima. Ma la prima pietra miliare resta quel test di Coca-Cola nel ’97: un’idea visionaria che ha cambiato per sempre il modo di pagare.
E tu, ricordi la prima volta che hai pagato con lo smartphone? Raccontacelo nei commenti!