Anche questo mese ho scelto di raccontare una truffa vera, accaduta recentemente in Italia, che ci ricorda quanto basti un attimo per perdere tutto. È importante parlarne e imparare a difendersi.
Nel marzo 2025, un risparmiatore italiano ha ricevuto un SMS che sembrava provenire dal suo intermediario finanziario. Il messaggio lo avvisava di un’operazione sospetta sulla sua carta e lo invitava a chiamare un numero per chiarimenti urgenti.
Preoccupato, l’uomo ha telefonato. All’altro capo della linea c’era un finto operatore bancario, professionale e convincente. Gli ha chiesto di accedere all’app della banca per verificare insieme l’eventuale frode in corso.
Pochi minuti dopo, i truffatori avevano già ottenuto l’accesso al conto corrente, riuscendo a eseguire otto bonifici e tre prelievi, per un danno complessivo di 105.000 euro.
Cos’è il vishing?
Il vishing (voice phishing) è una truffa in cui i criminali telefonano alle vittime spacciandosi per operatori bancari o addetti antifrode. Spesso utilizzano tecnologie di spoofing, che fanno apparire il numero come realmente appartenente alla banca.
Sfruttando la paura e l’urgenza, convincono la vittima a comunicare dati sensibili o ad autorizzare operazioni, con esiti potenzialmente devastanti.
La banca dovrà risarcire (in parte)
In questo caso, il cliente ha presentato reclamo all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Il legale ha fatto notare che l’intermediario non aveva attivato il servizio di SMS-alert, che avrebbe potuto avvisare in tempo reale delle operazioni anomale.
L’ABF ha riconosciuto una responsabilità condivisa e ha disposto un rimborso parziale: la banca dovrà risarcire 70.000 euro.
Come difendersi dal vishing
Ecco alcuni consigli pratici per proteggersi:
- ❌ Non fidarti mai di SMS o chiamate che ti chiedono di agire subito.
- 📞 Chiama sempre la tua banca usando il numero ufficiale, non quello ricevuto via SMS.
- 🔐 Non fornire mai PIN, password o codici OTP al telefono.
- 📲 Attiva gli alert SMS o via app, così sarai sempre informato sulle operazioni eseguite.
- 🛑 Blocca subito l’accesso e segnala ogni sospetto alla tua banca e alle autorità.
Conclusione
Questo caso dimostra che anche chi si crede prudente può cadere in trappola. Le truffe sono sempre più sofisticate, ma la conoscenza resta il miglior scudo.
✅ Restare aggiornati e diffondere casi reali come questo può fare la differenza.