Bonifico verso sé stessi non andato a buon fine: come risalire all’IBAN sbagliato e correggere la rubrica beneficiari

Ricevere una notifica di bonifico non andato a buon fine è fastidioso. Lo è ancora di più quando il beneficiario sei proprio tu.
Può capitare – ed è più comune di quanto sembri – di fare un bonifico dal proprio conto a un altro conto intestato sempre a sé stessi, usando la rubrica della banca. E dopo qualche giorno scoprire che l’IBAN era sbagliato… con in più una spesa extra, come le commissione per bonifico respinto.

Se ti è successo, o se vuoi evitare che accada, questo articolo fa per te.


🧭 Il problema: l’IBAN è sbagliato, ma resta salvato in rubrica

Chi ha più conti correnti – magari uno principale e uno per risparmiare – spesso si fa bonifici “tra sé e sé”. Per comodità si salva l’IBAN in rubrica e lo riutilizza ogni volta. Ma se quell’IBAN non è più valido (conto chiuso, modificato o anche solo digitato male), il bonifico viene rifiutato dal sistema bancario.

Il peggio? Alcune banche addebitano una penale automatica, che può variare tra i 5 e i 15 euro.


🔎 Come risalire all’IBAN che ha causato l’errore

Se il bonifico non è andato a buon fine e vuoi capire quale IBAN è stato usato, ecco cosa puoi fare:

  1. Accedi alla tua app bancaria o all’area clienti online.
  2. Vai nella cronologia bonifici o nei movimenti recenti.
  3. Cerca il bonifico non eseguito e apri i dettagli dell’operazione.
  4. Lì troverai l’IBAN usato, la causale e spesso anche la motivazione del rifiuto (es. “conto chiuso” o “IBAN non corrispondente all’intestatario”).

Se l’IBAN non compare nei dettagli:

  • Contatta il servizio clienti della tua banca e chiedi espressamente quale IBAN è stato utilizzato nel bonifico rifiutato in data X.
  • Alcune banche possono fornire il dettaglio solo su richiesta scritta.

🗑 Perché l’IBAN errato è ancora salvato nella rubrica?

Le rubriche bonifici delle banche non si aggiornano automaticamente. Se salvi un IBAN oggi, resta lì finché non lo cancelli manualmente, anche se il conto è stato chiuso da anni.
Inoltre, se hai sbagliato una cifra all’inizio ma il sistema ha accettato comunque il formato, quell’IBAN è stato salvato come valido… anche se in realtà non porta da nessuna parte.


🛡 Come evitare di perdere altri soldi in futuro

Ecco alcuni consigli pratici:

✅ Controlla regolarmente la rubrica beneficiari: elimina tutto ciò che non riconosci o che non usi più.
✅ Verifica sempre l’IBAN prima del bonifico: anche se è il tuo. Meglio copiare e incollare da un estratto conto aggiornato.
✅ Dai nomi chiari ai beneficiari salvati: es. “Conto Poste – Attivo”, “Conto Intesa – Risparmio” così non fai confusione.
✅ Se ricevi un messaggio come “bonifico rifiutato per IBAN errato”non ripetere l’operazione finché non hai verificato tutti i dettagli.
✅ Usa sempre il copia-incolla dall’estratto conto. Evita di digitare a mano: basta un errore per perdere soldi.
✅ Rinomina i beneficiari con nome + bancaEsempio: Davide – N26 oppure Mio Conto – ING.


🏁 Conclusione

Anche i bonifici più semplici possono nascondere errori costosi.
Controllare periodicamente l’IBAN nella tua rubrica e capire come risalire a quello sbagliato è fondamentale per evitare spese e malintesi con la banca.

💬 Questo articolo si basa su esperienze reali e su regolamenti bancari italiani. Se hai dubbi su un’operazione non eseguita, ti consiglio di contattare sempre il servizio clienti della tua banca.

Hai avuto un problema simile?
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