Molti italiani dicono di non fidarsi delle banche. Lo dicono a voce alta:
“Io con le banche non voglio avere nulla a che fare.”
“Meglio i contanti.”
“Non voglio che mi controllino.”
E poi?
Usano la Postepay. Magari pure quella Evolution.
🎭 La contraddizione è evidente
Postepay Evolution è a tutti gli effetti un conto bancario.
- Ha un IBAN.
- È nominativa.
- Richiede documenti per attivarla.
- Ogni operazione è tracciata.
- Può essere pignorata, bloccata, controllata.
Ma non viene vissuta così.
Perché? Perché è “delle Poste”. E in Italia le Poste non sono viste come una banca, ma come un’estensione dello Stato.
“È come avere i soldi sotto casa, mica in una banca privata.”
🏦 Ma Poste Italiane è una banca
Anzi, è una delle più grandi d’Italia, con:
- Conti correnti
- Carte prepagate
- Prestiti
- Fondi e assicurazioni
E agisce come tutte le altre banche:
segue le stesse leggi, le stesse procedure, gli stessi controlli.
📲 Postepay = controllo, anche se non sembra
Chi diffida di Satispay, delle carte, delle banche digitali, spesso ignora che Postepay Evolution è uno strumento perfettamente tracciabile.
Ogni ricarica, ogni pagamento, ogni prelievo:
- viene registrato,
- può essere ricostruito dall’Agenzia delle Entrate,
- è sottoposto alle stesse normative antiriciclaggio.
🧠 Il problema non è la tecnologia, ma la percezione
Satispay è vista come nuova, quindi fa paura.
Postepay è familiare, quindi rassicura.
Ma il risultato è lo stesso:
i tuoi movimenti sono visibili, i tuoi dati gestiti, il tuo denaro già dentro un circuito tracciabile.
🎯 Conclusione
Chi vuole davvero “sfuggire al sistema” non lo fa con Postepay.
Chi pensa di essere “fuori dal circuito bancario” solo perché evita la banca classica, si illude.
Postepay è una soluzione comoda, ma non è alternativa alle banche: è parte del sistema.