Si può accreditare lo stipendio su una carta prepagata? La risposta è sì, ma a una condizione: la carta deve avere un IBAN italiano valido per bonifici SEPA
La mia carta prepagata ha un IBAN valido per ricevere bonifici SEPA?
Per ricevere l’accredito dello stipendio, la carta prepagata deve avere un IBAN, proprio come un conto corrente. Alcuni esempi di carte che lo offrono sono Postepay Evolution, Hype, Superflash, GeniusCard e altre simili. In questi casi, il datore di lavoro può effettuare un bonifico senza problemi. Assicurati che l’IBAN della tua carta sia valido per i bonifici SEPA (quelli utilizzati in Italia e in Europa). La maggior parte delle carte prepagate evolute lo è, ma è sempre meglio controllare.
Il mio datore di lavoro accetta di versare lo stipendio su una prepagata?
Anche se una carta ha un IBAN, alcune aziende preferiscono accreditare lo stipendio solo su conti correnti . Per questo motivo, è sempre meglio chiedere conferma all’ufficio paghe prima di comunicare l’IBAN della tua carta.
Quali sono i limiti di saldo e accredito della mia carta?
Ogni carta prepagata ha limiti di saldo e di accredito. Ad esempio:
- Postepay Evolution → Saldo massimo: 30.000€
- Hype Next → Accredito massimo mensile: 50.000€
Se il tuo stipendio supera il plafond disponibile, il bonifico potrebbe essere rifiutato o bloccato dall’emittente della carta.
È davvero come un conto corrente?
Anche se alcune carte prepagate hanno un IBAN, non offrono tutti i servizi di un conto corrente. Ad esempio:
❌ Non permettono assegni.
❌ Potrebbero non supportare l’addebito diretto delle bollette.
❌ Non offrono fidi o possibilità di investimento.
✅ Quali caratteristiche deve avere una carta per lo stipendio?
- IBAN italiano: indispensabile per ricevere un bonifico.
- Plafond sufficiente: verifica che il limite massimo della carta sia adeguato al tuo stipendio.
- Affidabilità dell’emittente: Poste, UniCredit, Intesa e Nexi offrono maggiore garanzia.
- App per la gestione: utile per ricevere notifiche, consultare saldo e fare bonifici.
🔹 Consigli pratici prima di scegliere:
- Chiedi al tuo datore di lavoro se accetta l’IBAN di una prepagata.
- Controlla i limiti di ricarica e saldo.
- Evita carte senza IBAN: non servono per ricevere lo stipendio.
- Confronta i costi: alcune hanno canone zero o sconti se under 30.
🌟 Le 5 Migliori Carte Prepagate per l’Accredito dello Stipendio
Carta | Canone annuo | Plafond max | Circuito | Note |
---|---|---|---|---|
Postepay Evolution | 15 €/anno | 30.000 € | Mastercard | IBAN italiano, molto diffusa |
Genius Card | 24 €/anno | 50.000 € | Mastercard | Di UniCredit, prelievi gratis in filiale |
Superflash | 26,90 €/anno | 50.000 € | Mastercard | Di Intesa Sanpaolo, IBAN e app |
Hype Next | 35,88 €/anno | 50.000 € | Mastercard | IBAN, Apple/Google Pay, gestione via app |
YAP con IBAN | 0 € | 1.500 € ricarica | Mastercard | IBAN disponibile su richiesta, limite basso |
📆 Aggiornato ad aprile 2025
Tutte le carte elencate sono verificate e attivabili in Italia. Le informazioni sono aggiornate e soggette a variazione da parte degli emittenti.
🔹 Conclusione
Se la tua carta prepagata ha un IBAN e il tuo datore di lavoro lo accetta, puoi ricevere lo stipendio su di essa. Tuttavia, se ricevi somme elevate o hai bisogno di più servizi bancari, un conto corrente potrebbe essere una scelta più adatta.
👉 Prima di scegliere questa opzione, verifica i limiti e le funzionalità della tua carta per evitare problemi!