Cos’è il CVV della Postepay e Dove Trovarlo?

Il CVV (Card Verification Value) o CVV2 della Postepay è un numero di sicurezza a tre cifre stampato sul retro della carta, vicino allo spazio bianco destinato alla firma. Non è possibile visualizzarlo dall’app Postepay.

Per la versione Postepay Digital, che non ha un supporto fisico, il CVV si trova nell’app Postepay, ma è nascosto da asterischi. Per visualizzarlo, è necessario inserire la password.

Se invece richiedi la carta fisica, il CVV non sarà più visibile nell’app, ma sarà stampato sul retro della Postepay Evolution che riceverai a casa. Il CVV non è mai visibile nell’app, né per la Postepay Evolution, né per la Postepay Standard.

A cosa serve il CVV?

Il CVV serve a garantire maggiore sicurezza nelle transazioni online e a prevenire frodi. È richiesto quando effettui pagamenti su siti web o registri la carta su servizi digitali, come wallet e piattaforme di e-commerce.

Viene richiesto nei pagamenti online perché dimostra che hai fisicamente la carta al momento della transazione. Questo aiuta a prevenire le frodi, dato che il CVV non è memorizzato nei circuiti di pagamento e non viene trasmesso durante le transazioni.

Caso reale: Una volta ho provato a pagare su un sito e non accettava la mia Postepay perché non avevo inserito il CVV. Dopo averlo inserito correttamente, il pagamento è andato a buon fine. Questo dimostra quanto sia importante questo codice per la sicurezza online.

In pratica, anche se qualcuno ottenesse il numero della tua carta e la data di scadenza, senza il CVV non potrebbe completare un pagamento su siti che lo richiedono. Tuttavia, non è una protezione assoluta, quindi è sempre importante fare attenzione a dove inserisci i dati della tua Postepay.

Protezione del CVV: Attenzione alle truffe

Non condividere mai il CVV con nessuno, nemmeno via email o telefono. Se ricevi comunicazioni sospette che ti chiedono di fornire il codice, sappi che istituzioni finanziarie legittime, come Poste Italiane, non richiederanno mai attraverso questi canali.

Quando puoi pagare online senza CVV

✅ Servizi che non lo richiedono – Alcuni siti e abbonamenti (come Amazon) permettono di salvare la carta nei loro sistemi, quindi dopo il primo utilizzo non ti chiederanno più il CVV.
✅ Wallet digitali (Apple Pay, Google Pay, PayPal, Satispay) – Se hai collegato la Postepay a un portafoglio digitale, il pagamento avviene senza inserire il CVV perché il servizio utilizza altri sistemi di sicurezza.
✅ Bonifici o pagamenti P2P – Se invii denaro tramite IBAN o app come Postepay stessa, il CVV non è necessario.

Quando serve sempre il CVV

❌ Acquisti una tantum su siti e-commerce – La maggior parte dei negozi online richiede il CVV per i pagamenti con carta per garantire che tu sia in possesso della carta fisica.
❌ Iscrizione a servizi online per la prima volta – Se registri la carta su Netflix, Spotify o altri abbonamenti, potrebbe essere necessario inserire il CVV almeno al primo utilizzo.

Cancellare il CVV? Non farlo!

Se pensi di cancellare il CVV per motivi di sicurezza, non farlo. Una volta cancellato, non sarà possibile recuperarlo. Viene generato in modo casuale durante la produzione della carta e non può essere rigenerato.

Se diventa illeggibile, purtroppo non è possibile recuperarlo direttamente, poiché non è memorizzato in nessun altro luogo accessibile né riportato nei dati visibili della carta.

In questo caso, la soluzione migliore è richiedere una nuova carta alla tua banca o al fornitore della carta prepagata. Solitamente, potrai ottenere una sostituzione mantenendo lo stesso saldo, ma con un nuovo numero di carta e un nuovo CVC.

Ti consiglio di contattare il servizio clienti della tua banca per verificare la procedura esatta per ottenere una sostituzione e se ci sono eventuali costi associati.

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