Cos’è il Chargeback e Perché Fa Paura agli Exchange Crypto

Quando si parla di truffe online o errori nei pagamenti, il termine chargeback compare spesso. Ma nel mondo delle criptovalute, questa semplice richiesta di rimborso può diventare un incubo per gli exchange.

Vediamo cos’è un chargeback, perché esiste, e perché le piattaforme crypto lo temono tanto.


💳 Cos’è un Chargeback?

Il chargeback è un rimborso forzato di una transazione con carta di credito o debito, richiesto dal titolare della carta alla banca o all’emittente.

Succede quando:

  • Un acquisto è stato effettuato senza autorizzazione (frodi);
  • Il prodotto/servizio non è mai stato ricevuto;
  • C’è stato un errore tecnico nella transazione;
  • L’acquirente ritiene di aver subito una truffa.

In pratica, è un meccanismo di protezione per il consumatore. Se accettato, la banca riaccredita i soldi e li sottrae al venditore.


🚫 Perché gli Exchange Crypto Temono i Chargeback?

Il mondo cripto funziona in modo diverso. Le transazioni in blockchain sono:

  • Irreversibili: una volta inviata, una cripto non può essere “richiamata”.
  • Immediate: l’exchange consegna le crypto subito, prima che la banca processi l’eventuale contestazione.
  • Non tracciabili facilmente: se una cripto viene spostata su un wallet esterno, è quasi impossibile recuperarla.

➤ Esempio:

  1. Un truffatore compra Bitcoin su un exchange con carta rubata.
  2. Il vero titolare contesta il pagamento.
  3. La banca avvia il chargeback.
  4. L’exchange perde sia il denaro che le criptovalute.

🔐 Le contromisure degli Exchange

Per evitare perdite dovute ai chargeback, le piattaforme crypto:

  • Aumentano le commissioni sui pagamenti con carta (fino al 4-5%);
  • Impostano limiti o restrizioni sugli acquisti con carta;
  • Bloccano le carte di credito di determinati paesi o istituti;
  • Richiedono KYC e verifica identità prima della transazione.

Alcuni exchange, come Binance e Bitpanda, preferiscono i bonifici bancari (SEPA) perché sono più sicuri e meno soggetti a rimborsi forzati.


⚖️ Normative e Regole

I chargeback sono regolati da circuiti internazionali come Visa e Mastercard. Ma ogni banca può applicare politiche restrittive nei confronti degli exchange:

  • Normativa antiriciclaggio (AML) e contro il finanziamento al terrorismo (CFT);
  • Obbligo di segnalazione di transazioni sospette;
  • Monitoraggio delle carte usate per acquistare beni ad “alto rischio”.

🧠 Conclusione

Il chargeback è uno strumento utile per tutelare il consumatore, ma nel contesto delle criptovalute rappresenta un rischio enorme per gli exchange.

Se vuoi acquistare crypto:

✅ Usa metodi di pagamento più sicuri come il bonifico SEPA o carte prepagate con IBAN.
🛡️ Proteggi il tuo account con verifica a due fattori.
🔍 Evita exchange sconosciuti o che non adottano misure KYC.


💬 Hai mai avuto problemi con un pagamento verso un exchange? Raccontacelo nei commenti!


🔗 Articoli correlati:

Lascia un commento