Estate, spiaggia… e carta fusa?
Che sia in auto, nella borsa lasciata al sole o nella tasca dei pantaloni durante una giornata rovente, capita a tutti di dimenticare una carta di pagamento esposta al caldo. Ma… cosa può succedere davvero? Si rovina? Si smagnetizza? Oppure è più resistente di quanto pensiamo?
Scopriamolo.
🔥 Le carte e il caldo: una convivenza complicata
Le carte di pagamento – bancomat, credito, prepagate – sono fatte di PVC, un materiale plastico resistente ma non invincibile.
I rischi principali in ambienti molto caldi (oltre i 50°C, tipici di un’auto parcheggiata sotto il sole) sono:
- Deformazione fisica: la carta si piega, si incurva o si gonfia
- Delaminazione: gli strati della carta si separano
- Banda magnetica sbiadita o rovinata
- Chip che smette di rispondere (più raro, ma possibile in caso di calore prolungato)
🚗 Lasciare la carta in auto: cosa può succedere davvero?
Un’auto parcheggiata al sole può raggiungere facilmente i 60–70°C all’interno, specialmente in estate. In queste condizioni:
- La plastica può ammorbidirsi o fondersi leggermente
- La carta potrebbe diventare illeggibile nei POS
- Il chip potrebbe sopravvivere, ma il problema è fisico, non digitale
La carta potrebbe tornare funzionante, ma non inseribile nei dispositivi automatici.
🌡️ La carta si smagnetizza con il caldo?
No, il calore da solo non smagnetizza la banda magnetica. Servirebbero campi magnetici molto forti o danni fisici. Tuttavia:
- Una banda graffiata o deformata può risultare non leggibile
- Le temperature elevate accelerano l’usura, specialmente se la carta è già vecchia
📌 Cosa fare se hai lasciato la carta sotto il sole
- Controllala visivamente: è piegata, scolorita o rigida?
- Provala su un POS o ATM: il chip potrebbe funzionare anche se l’aspetto non è perfetto
- Non tentare di raddrizzarla col phon o col ferro da stiro 😅
- Contatta la banca: se non funziona più, la sostituzione è spesso gratuita o a basso costo
✅ Come evitare il problema
- Non lasciare la carta nel cruscotto, nel portafoglio sul sedile o nella tasca dei pantaloni al sole
- Usa un portacarte schermato, anche contro il calore
- Preferisci i pagamenti digitali con smartphone o smartwatch: non soffrono il caldo come la plastica
🔚 Conclusione
Il caldo non smagnetizza, ma deforma.
La carta può resistere, ma non è fatta per sopravvivere in una sauna da cruscotto. Se ti capita, controlla che funzioni. E magari, la prossima volta, lasciala all’ombra… o portati una carta virtuale.