Iced coffee o hot coffee?” Una domanda semplice, quasi banale, che però nasconde abitudini, trend e perfino scelte finanziarie. Il modo in cui consumiamo il caffè racconta chi siamo: non solo dal punto di vista del gusto, ma anche delle nostre abitudini di pagamento, del nostro stile di vita e della nostra attitudine verso l’innovazione.
Non è solo una questione di gusto
Il caffè freddo, specie d’estate, è diventato un piccolo simbolo di lifestyle. Non è più solo una bevanda: è una scelta visiva, estetica, condivisibile sui social. Bicchieri di plastica trasparente con loghi minimal, cannucce colorate, topping di panna o caramello. Lo vedi ovunque: su Instagram, TikTok, nelle mani dei giovani che si muovono tra coworking e università. Ma dietro questa estetica si nasconde un cambiamento concreto nel modo di consumare e spendere.
Prezzi medi a confronto:
- Espresso tradizionale: tra 0,80€ e 1,20€, mediamente circa 1,10€, con variazioni locali. Nei bar di quartiere il prezzo resta più basso, ma nei centri urbani è in costante aumento.
- Caffè freddo (shakerato, iced coffee): nei bar moderni, caffetterie di design o catene internazionali, il prezzo oscilla tra 3,00€ e 4,50€, a volte anche oltre se si aggiungono aromi o latte vegetale.
La differenza di prezzo non è solo un fattore stagionale o di ingredienti. È anche un indice della disponibilità a pagare per un’esperienza, non solo per una bevanda.
Pagamenti: tradizione vs innovazione
Chi beve espresso spesso entra in un bar, lo consuma al volo al bancone e paga in contanti. È un rituale consolidato, quotidiano, legato a tempi rapidi e abitudini storiche. In molti casi, il POS nemmeno viene usato per cifre così basse.
Chi ordina un iced coffee, invece, lo fa in ambienti moderni, più propensi all’uso di POS contactless, QR code per ordinare da tavolo, o persino app integrate per ordinare e pagare.
Dati aggiornati sui pagamenti in Italia :
- 43% delle spese totali è stato effettuato con metodi digitali. Il contante, per la prima volta, scende sotto il 50% e si ferma al 41%.
- Le transazioni contactless rappresentano quasi il 90% degli acquisti elettronici nei negozi fisici.
- I pagamenti da smartphone e wearable (Apple Pay, Google Wallet, anelli NFC) hanno raggiunto 56,7 miliardi di euro, con un incremento del +53% rispetto al 2023.
- Solo i wearable (orologi, anelli, bracciali smart) valgono 2,5 miliardi di euro, con una crescita annua del +57%.
Questi numeri raccontano una trasformazione già in corso: sempre più italiani stanno passando a metodi di pagamento digitali, soprattutto nei contesti urbani e nei locali di nuova generazione.
Chi beve cosa? C’è anche un fatto generazionale
Le preferenze legate al tipo di caffè non sono casuali. Riflettono le abitudini di spesa, il tipo di locale frequentato e soprattutto l’età.
- I Millennials e Gen Z (18-40 anni) sono molto più propensi a scegliere caffè freddi, spesso accompagnati da topping, latte vegetale o aromi. Sono i clienti più attivi nei bar moderni, quelli che preferiscono esperienze “instagrammabili” e hanno familiarità con tecnologie di pagamento digitali.
- Le generazioni più adulte (over 50) preferiscono ancora l’espresso classico. Non solo per gusto, ma anche per abitudine e praticità. Frequentano bar tradizionali e prediligono pagamenti in contanti o con carte fisiche.
Nel 2023, circa il 50% della Gen Z ha dichiarato di preferire smartphone o wallet digitali per i pagamenti online in Italia .
Questo non significa che il caffè dica tutto di una persona. Ma la scelta del tipo di caffè, del luogo dove viene consumato e di come viene pagato può offrire indizi preziosi sul comportamento finanziario quotidiano.
Non è solo caffè, è un indicatore di consumo
Quindi no, non ti sto chiedendo solo che tipo di caffè preferisci. Ti sto chiedendo come vivi il denaro oggi: con velocità, praticità, estetica, o con abitudini più tradizionali? L’espresso caldo bevuto al volo e pagato in contanti è l’immagine perfetta di un’Italia che ama le sue certezze. Il caffè freddo sorseggiato con calma, condiviso su Instagram e pagato con Apple Pay è l’altra faccia: quella del cambiamento, della digitalizzazione quotidiana.
Anche nei piccoli gesti, come un caffè, si riflette una visione del mondo. E la prossima volta che ordini, non chiederti solo se preferisci caldo o freddo. Chiediti come e perché lo stai pagando in quel modo.
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