Disdetta della carta prepagata

Quando si richiede una carta prepagata, il titolare della carta firma un contratto che di solito si rinnova automaticamente alla scadenza, come stabilito dalle norme contrattuali. Tuttavia, il contratto può essere rescisso in qualsiasi momento, anche se in alcuni casi potrebbe essere necessario inviare una richiesta scritta per la disdetta.

Per richiedere la disdetta della carta prepagata, è possibile utilizzare diversi metodi, tra cui l’invio di una raccomandata, l’invio di un modulo di disdetta scaricabile dal sito web dell’emittente della carta o richiedibile a quest’ultimo, o recarsi direttamente presso la filiale della banca o delle poste dove è stata richiesta la carta.

Se si sceglie di inviare una raccomandata, è importante inserire nella busta il modulo di disdetta compilato e firmato, nonché la carta prepagata tagliata in tanti pezzi.

Tuttavia, la soluzione più semplice potrebbe essere quella di recarsi direttamente presso la filiale della banca o delle poste che ha emesso la carta prepagata, portando con sé il documento di identità, il codice fiscale e la carta prepagata da estinguere. In questo modo, sarà possibile estinguere la carta in pochi minuti, compilando dei moduli e consegnando la carta prepagata, che verrà distrutta.

In alcuni casi, se la carta prepagata è stata richiesta tramite un’applicazione mobile, è possibile richiedere la disdetta direttamente tramite l’app, senza la necessità di inviare una richiesta scritta o di recarsi presso la filiale della banca o delle poste. Tuttavia, è comunque importante assicurarsi che la carta non sia più utilizzabile, distruggendola e gettandola via dopo averla tagliata in tanti pezzetti.

Si può recedere con la Pec?

È possibile utilizzare la posta elettronica certificata (PEC) per richiedere la disdetta di una carta prepagata. In ogni caso, non tutte le società che emettono carte prepagate accettano la PEC. La PEC ha lo stesso valore giuridico di una raccomandata con ricevuta di ritorno, mentre le e-mail tradizionali non hanno valenza giuridica. Al giorno d’oggi, grazie alla firma digitale, è possibile aprire un conto corrente o una carta prepagata senza l’invio di documenti cartacei.

Aggiornamento: sempre più banche e società che emettono moneta elettronica consentono di recedere il contratto senza l’invio della raccomandata, ma tramite una semplice e-mail. Prima di inviare una raccomandata, è quindi consigliabile verificare con il servizio clienti se è possibile utilizzare l’e-mail per richiedere la disdetta.

Cosa scrivere nel modulo di recesso?

Per quanto riguarda il modulo di recesso, di solito l’emittente della carta prepagata invia un modulo da compilare e firmare. In caso contrario, è possibile utilizzare la seguente richiesta di recesso come esempio:

Io sottoscritto: nome e cognome.

Chiede il recesso immediato della carta: numero.

Firma originale dell’intestatario della carta.

Probabilmente nel modulo di recesso dovete inserire anche un numero di conto corrente bancario per il rimborso del denaro rimasto sulla carta prepagata.

Perché è sempre meglio chiedere la disdetta della carta prepagata.

Molte delle carte prepagate in commercio hanno il rinnovo automatico, il che significa che, salvo richiesta contraria del cliente, la carta prepagata viene rinnovata automaticamente alla scadenza. Se la carta prepagata non ti serve, non lasciarla in un cassetto in quanto potresti ricevere una nuova carta prepagata a casa alla scadenza. Inoltre, stai attento alle carte prepagate in cui si paga una commissione per mancato utilizzo e ai canoni annuali, che devono essere pagati sia se la carta viene utilizzata o meno. Per evitare queste spese inutili, chiedi la disdetta della carta prepagata